Agrivoltaico per i kiwi
Il Gruppo Volta e il Gruppo Richel hanno commissionato in Francia una serra fotovoltaica per la coltivazione di kiwi.
14 aprile 2025 Francois Puthod
Da pv magazine Francia
Il gruppo Volta, produttore indipendente di energia rinnovabile con sede in Francia, e il gruppo Richel, produttore europeo di serre e soluzioni di stoccaggio con copertura flessibile, hanno costruito congiuntamente una serra fotovoltaica che ospita una piantagione di kiwi nel dipartimento della Drôme, nella Francia sud-orientale.
La serra, costruita con materiali riciclati o riciclabili, tra cui acciaio, alluminio e vetro, consente la coltivazione di kiwi e genera 7,3 GWh di elettricità all'anno, sufficienti per circa 3.000 persone.
"La serra ci offre un ambiente controllato che protegge le nostre colture e ci permette di migliorare le rese", ha affermato Jacques Fereyre, agricoltore di Vergers de Fouillas e membro della cooperativa Lorifruit, che produce 6.000 tonnellate di frutta all'anno. "Grazie a questa infrastruttura, possiamo guardare al futuro con serenità e con un migliore controllo dei rischi climatici".
Il progetto comprende due serre fotovoltaiche, situate a 200 metri di distanza l'una dall'altra. Coprono una superficie totale di 5 ettari e hanno una capacità installata complessiva di 5 MW.
Volta Group ha dichiarato di aver selezionato moduli fotovoltaici bifacciali a basse emissioni di carbonio (400 g CO₂/Wp) e inverter di fabbricazione europea, senza rivelare i nomi dei produttori.
I pannelli solari bifacciali, installati sul tetto, lasciano passare la luce, favorendo la fioritura delle siepi di kiwi, mentre i sistemi di telaio basculante e le pareti avvolgibili delle facciate regolano la temperatura interna, garantendo ventilazione e controllo dell'umidità.
La struttura protegge anche dalla malattia batterica PSA, comune nei kiwi, e protegge le piante dalle frequenti grandinate della regione. Il riparo dal vento di Maestrale riduce ulteriormente il fabbisogno di irrigazione, poiché i kiwi richiedono molta acqua.
"Questo progetto dimostra che è possibile conciliare la produzione di energia rinnovabile e lo sviluppo agricolo sostenibile senza compromessi", ha affermato Benoît Duval, CEO di Volta Group.