L'Italia proroga i termini per la costruzione della gara agrovoltaica
L'Italia ha prorogato al 30 giugno 2026 la scadenza per la costruzione di 1,5 GW di progetti agrovoltaici aggiudicati, dopo che gli sviluppatori non sono riusciti a rispettare la tempistica originale.
26 giugno 2025 Sergio Matalucci
Da pv magazine Italia
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha concesso più tempo per la costruzione degli impianti per 1,5 GW di progetti selezionati nel Paese'prima gara d'appalto per impianti agrovoltaici su scala industriale.
La decisione è stata presa in seguito alle segnalazioni di diversi sviluppatori che hanno affermato di non essere in grado di rispettare la scadenza iniziale del 30 giugno 2025, fissata dal governo.
La nuova scadenza è il 30 giugno 2026. La connessione alla rete dovrà essere completata entro 18 mesi dalla fine dei lavori.
Le nuove disposizioni, contenute nel decreto emanato il 24 giugno e pubblicato il 25 giugno, si applicano anche ai progetti presentati prima dell'entrata in vigore del decreto.
Italia'L'agenzia per l'energia GSE si è aggiudicata 1,5 GW di capacità nella gara, dopo aver esaminato 643 offerte per un totale di 1,7 GW.
Tra i progetti selezionati figurano 270 MW per European Energy, un impianto Repower da 62 MW in Sicilia e un impianto Next Energy Capital da 73 MW in Campania. Tra gli altri importanti beneficiari figurano Solarig con 122 MW, Photosol con 55 MW e DCH Di Carlo Holding con oltre 140 MW, subito dopo European Energy.
La maggior parte dei progetti è stata presentata da aziende agricole. Tutti i progetti ammissibili hanno ricevuto incentivi, poiché il bando non ha raggiunto la quota massima. Gli sconti sui prezzi massimi sono variati dal 9,18% al 53%, con i progetti più grandi che hanno beneficiato di economie di scala.
Il prezzo massimo è stato fissato a€0,093/kWh per progetti fino a 300 kW e€0,085/kWh per installazioni più grandi.
La maggior parte dei progetti è localizzata nell'Italia meridionale, con siti aggiuntivi nel Lazio e in Emilia-Romagna nelle regioni centrali e settentrionali.